Un piccolo cortocircuito - spettacolo teatrale "Si va in scena"

Esito del laboratorio teatrale “Si va in scena”, realizzato con i ragazzi dell’istituto Piero 
della Francesca di San Donato Milanese e Melegnano nell’ambito dei progetti PNRR


“Ogni mattino ci alziamo. C’è chi va in ufficio, chi va in negozio, chi va in officina. I giorni 
si consumano, uno dopo l’altro. E intanto scorre una sottile linea di sangue. C’è chi va ad 
insegnare e chi va ad imparare. E intanto s’ingrossa quella linea rossa. C’è chi viaggia e 
chi non va oltre la sua scrivania. E intanto qualcuno affoga in quella linea rossa. E 
nessuno ne parla, perché ognuno ha il lavoro che gli è stato assegnato E questo basta a 
bendare i nostri occhi. E in quell’ombra si muove il nostro nemico, afferra le braccia, le 
gambe dei nostri ragazzi, per portarsi via le loro strade, le loro vite. Ogni mattino, ogni 
sera, qualcuno ci viene strappato via, ma tutto avviene nel silenzio. Nessuno ne parla 
abbastanza. È quella l’ombra del nostro nemico, è quel silenzio! Qualcuno ne deve 
parlare! Qualcuno dia voce a tutti quei ragazzi! Dategli voce!”


Adam è un androide creato per eccellere negli studi, per adorare i suoi genitori e renderli fieri. Tuttavia fatica a integrarsi con i compagni di scuola e la vita non sembra essere semplice come gli hanno insegnato. Quando qualcuno gli suggerisce di commettere un errore, sperimenta come i suoi genitori rifiutino di accettarlo nell’imperfezione, essendo stato concepito essenzialmente con lo scopo di rappresentarli con successo nel mondo e riscattare le loro esistenze. Adam non si aspettava di dover affrontare il senso di vuoto che questa consapevolezza provoca in lui, ma impara presto un trucco che permette di estraniarsi dalla realtà, quando questa appare troppo sgradevole: generare un piccolo cortocircuito, una lesione al suo meccanismo, che garantisca qualche istante di serenità, una serenità fittizia, ma comunque più affascinante del vuoto che prova nei momenti di lucidità. 


Adam è un androide creato per eccellere negli studi, per adorare i suoi genitori e renderli 
fieri. Tuttavia fatica a integrarsi con i compagni di scuola e la vita non sembra essere semplice 
come gli hanno insegnato. Quando qualcuno gli suggerisce di commettere un errore, 
sperimenta come i suoi genitori rifiutino di accettarlo nell’imperfezione, essendo stato 
concepito essenzialmente con lo scopo di rappresentarli con successo nel mondo e riscattare
le loro esistenze. Adam non si aspettava di dover affrontare il senso di vuoto che questa 
consapevolezza provoca in lui, ma impara presto un trucco che permette di estraniarsi dalla 
realtà, quando questa appare troppo sgradevole: generare un piccolo cortocircuito, una 
lesione al suo meccanismo, che garantisca qualche istante di serenità, una serenità fittizia, 
ma comunque più affascinante del vuoto che prova nei momenti di lucidità. 


UN PICCOLO CORTOCIRCUITO


REGIA, DRAMMATURGIA, FIGURE:
FELICE FERRARA


AIUTOREGIA: 
HELGA MICARI


CON:
RETAG BAYYOUMY
CRISTIAN CARNELLO
CALVIN CASCIANA
LUDOVICA D’ANIELLO
GIULIA FERRARO
CARLOTTA GRECCHI
KARIM IBRAHIM
GIULIA IDONE
NAWA KHALFAOUI
JASMINE LOTTA
FLAVIO MARCONE
CARMEN MORRA
FARAH SALIM
SIMONA SEDRA
OSCAR SPOLDI

BOTTONE PRENOTAZIONE OPEN DAY

Allegati

locandina.cortocircuito27.11.25.RID.jpg

File JPG

Ultima revisione il 18-10-2025