A 30 anni dalla caduta del muro di Berlino
A 30 ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
seminario di storia contemporanea
"La caduta del muro di Berlino (156 Km) nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1989, 30 anni fa, fu accolta da molti come l’inizio di una nuova epoca, l’epoca della libertà, perché senza più muri, che sono barriere che limitano, separano, dividono, oppongono, e quindi hanno solitamente assunto una valenza negativa"
CLASSI COINVOLTE
tutte le classi QUINTE dell'Istituto
sede San Donato e Melegnano
DATA e LUOGO
28 Novembre
presso l'Auditorium dell'Omnicomprensivo - San Donato Milanese
Ore 10:30-13:30
RELATORI
Paolo Bressan
docente storia e filosofia
Marco Ferrando
docente storia e filosofia
MODERATRICE
Fidalba Zini
docente di Diritto, Economia Politica, Economia Pubblica
al Piero della Francesca
Il 9 Novembre di 30 anni fa cade il muro di Berlino.
Aveva diviso la Germania per 28 anni.
I cittadini dell'est sarebbero potuti andare in Germania ovest liberamente, e i cittadini dell'ovest si sarebbero potuti recare all'est liberamente.
Grande giubilo, grande festa!
Da allora sono successe tante cose.
L'ex DDR, sempre più povera, con un tasso di natalità bassissimo e un tasso di deindustrializzazione con pochi eguali in Europa, è terreno fertile per la nascita e il diffondersi di fenomeni di nazismo e fascismo.
Il Patto di Varsavia non esiste più, mentre è rimasto in vita il patto militare atlantico NATO.
Si diceva che non sarebbe stato così.
Si diceva che il capitalismo rinato avrebbe garantito prosperità a tutti i cittadini europei.
Si diceva non ci sarebbero state più guerre.
Non è stato così.
Introduce il seminario la prof.ssa F. Zini con una breve analisi sul periodo dal 1953, primo sollevamento popolare in area Patto di Varsavia, al 1989.
Precede l'intervento dei relatori un estratto del video della tramissione televisiva pubblicata da La7
"Atlantide - Storie di uomini e di mondi"
condotta da Andrea Purgatori
Il seminario si conclude con un brano di Franco Battiato "Alexander Platz", espressione artistica del sentimento di n-ostalgia di parte di cittadini dell'est.
In allegato la presentazione del prof. Paolo Bressan.