Laboratorio teatrale "Si va in scena"
Invisibili ma in scena: i nostri giovani attori raccontano il dramma dell’invisibilità
La sperimentazione libera della propria voce e del proprio corpo, in sinergia con materiali apparentemente semplici, come stoffe e bastoni, ha evocato nei ragazzi del laboratorio teatrale immagini sedimentate nella loro coscienza, portando alla luce frammenti di realtà trasfigurata, a volte buffi, a volte dolorosi, ma sempre capaci di raccontare tanto del mondo in cui siamo immersi.
La storia che ha preso forma da questo lavoro ha trovato come cardine il concetto di invisibilità: quanta frustrazione può provocare il sentirsi ignorati o messi ai margini? E quanta crudeltà può portare il desiderio di rovesciare la situazione per sentire finalmente su di sé gli occhi di qualcuno? Queste riflessioni hanno portato con sé l’immagine metaforica dei fantasmi, un’immagina dal sapore antico che, tuttavia, continua ad attraversare anche il presente, perché il male e la sofferenza sono concetti universali, che raccolgono i vissuti di tanti uomini e donne, ragazzi e ragazze dentro un unico grande racconto.
Il laboratorio di teatro è stato condotto dall’esperto esterno Felice Ferrara e coadiuvato dalla professoressa Helga Micari.
E' possibile vedere un estratto dello spettacolo ai seguenti link:
Laboratorio teatrale "Si va in scena"
