Medici Senza Frontiere


LE CLASSI QUINTE INCONTRANO MSF 

QUANDO

nelle giornate del 7 e 17 maggio 2019

 

CLASSI COINVOLTE

tutte le quinte della sede di San Donato

 

OBIETTIVO

Nell’ambito del progetto di Educazione alla Cittadinanza e Costituzione si è ritenuto importante che gli allievi delle classi terminali potessero riflettere sul concetto di diritto umanitario venendo a contatto con un’organizzazione che opera in tutto il mondo come Medici Senza Frontiere

 

L’INTERVENTO

Il gruppo volontari di Milano di Medici Senza Frontiere ha raccontato perché è nata questa ONG e come è cresciuta, sottolineando come, oltre all’importanza dell’azione umanitaria, sia un dovere raccontare e denunciare gli eventi dei quali siamo testimoni. Citando le parole dell’allora presidente di MSF, nella cerimonia di assegnazione del premio Nobel per la pace 1999:

“Il silenzio è stato a lungo confuso con la neutralità ed è stato presentato come una condizione necessaria per l’azione umanitaria. Dalle sue origini, MSF è stata creata per opporsi a questa tesi Non siamo sicuri che le parole possono salvare delle vite, ma sappiamo con certezza che il silenzio uccide.”

Si è discusso dei principi di MSF: l’indipendenza, l’imparzialità e la neutralità, oltre al rigoroso rispetto dell’etica medica. Dopo un rapido ma importante accenno al bilancio, alla sua trasparenza e da come più dell’80% dei fondi raccolti siano destinati alle azioni sul campo, è stato descritto il lavoro degli operatori sanitari e di quello dei logisti, che ha destato vivo interesse. Hanno illustrato in quali contesti interviene MSF, anche con esempi concreti: catastrofi naturali come terremoti, uragani, tsunami, conflitti, migrazioni, epidemie e cure negate, accesso ai farmaci e tutte le altre situazioni di emergenza.

 

RISULTATO

Le classi, attente e tranquille, si sono mostrate interessate, rivolgendo numerose domande ai relatori per approfondire ulteriormente l’argomento. È importante sottolineare come il livello di informazione su quanto accade nel mondo sia molto basso e delegato sostanzialmente ai social media, pertanto risulta essenziale e formativo ogni intervento di sensibilizzazione.