La bussola digitale

Fondamentale per progettare la transizione digitale è combinare all'unisono questi tre "volti"
della evoluzione digitale: - acquisizione di nuove o ulteriori competenze digitali (e-learning) -
consapevolezza dei processi tecnologici (awareness) - diffusione dei nuovi meccanismi digitali
nella didattica tradizionale (call to action). Senza la consapevolezza di ciò che si usa, del come lo
si usa e del perché, perdono valore e significato sia le competenze (che saranno solo sterili o
vuoti tecnicismi), che gli esiti realizzati (che saranno prodotti, ma mai best practice). Quindi il
fulcro del processo è proprio la consapevolezza nel possesso di nuove competenze digitali. In
riferimento al programma di formazione denominato "Transizione Digitale", incluso nel Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), del Ministero dell'Istruzione e del Merito, si intende
sviluppare progetto su due campi fondamentali di intervento: 1. Didattica Digitale Integrata: La
formazione del personale scolastico mira a sviluppare, arricchire ed implementare competenze
per l'integrazione efficace delle tecnologie digitali nella didattica. Vuol dire uso di strumenti,
piattaforme e app digitali per migliorare l'apprendimento degli studenti e per imparare a creare ambienti di apprendimento innovativi. 2. Trasformazione Digitale della organizzazione
scolastica: oltre alla didattica, il progetto intende realizzare la trasformazione digitale
dell'organizzazione scolastica, tramite acquisizione di processi digitali per migliorare l'efficienza
amministrativa e la gestione delle risorse. Attraverso le iniziative che si intendono realizzare, si
potrà favorire una maggiore personalizzazione dell'insegnamento per adattarlo alle esigenze
degli studenti e fornire le competenze digitali essenziali per il successo nel mondo moderno,
consentendo, quindi, agli studenti di acquisire una migliore preparazione per un'occupazione
futura in un'economia sempre più digitale.

Ultima revisione il 28-10-2025